Molti pensano che l’Agopuntura Tradizionale Cinese(ATC) sia efficace solo nel trattamento del dolore: non è vero!
Qualsiasi malessere o malattia sono affrontabili!
Miliardi di persone per curarsi usano l’Agopuntura, soprattutto nel mondo orientale.
Le tecniche di stimolazione dei punti d’Agopuntura possono essere molte: aghi, moxa, coppettazione, massaggio, elettrostimolazione, laser…
Ciò che importa è che la tecnica utilizzata sia efficace nello stimolare il punto d’Agopuntura.
L’uso della Luce Colorata per stimolare il punto d’Agopuntura, nella mia esperienza personale si è dimostrato più efficiente degli aghi: ottenevo risultati migliori con la luce che con gli aghi!
Certo non posso offrire una casistica di miliardi di persone, ma il caso illustrato in questa pagina è uno dei tanti che ne dimostrano la grande efficienza.
Per maggiori chiarimenti consultare in “Risultati dei trattamenti” : la “Premessa” (dov’é inserito anche l’elenco delle malattie trattabili) e “Commenti e Deduzioni“.
IL CASO
Paziente maschio adulto in cura per altre malattie.
Trattamento precedente eseguito 20 giorni prima.
Riferisce di accusare da qualche giorno: dolore di “stomaco” e gonfiore sia di stomaco che genericamente di tutto l’addome.
Il malessere è attribuito dal paziente ad una cena di trippa e polenta avvenuta 3 giorni prima ad una festa di paese.
Un’attenta ricostruzione dei fatti tuttavia, rivela che le cose non stanno così, infatti:
6 giorni prima:
generica sensazione di “non stare bene”.
L’analisi del diario valutativo che i miei pazienti compilano quotidianamente rivela che in quel giorno le feci divengono più morbide del solito.
L’analisi della situazione meteo rivela un brusco calo della temperatura massima ambientale (da 21,4 a 16°C) solo in quel giorno, con ritorno alla normalità già dal giorno successivo.Il paziente potrebbe aver preso freddo senza accorgersi.
4 giorni prima
dolore oppressivo retro-sternale
(questa sensazione non mi viene citata direttamente dal paziente, ma la deduco dal successivo verbale di ricovero al Pronto Soccorso).
Il diario valutativo rivela che le feci divengono ancora più morbide, dando luogo a diarrea.
3 giorni prima
CENA con TRIPPA e POLENTA ad una festa di paese
Quella sera stessa: GONFIORE ADDOME: +++
La diarrea nel frattempo è migliorata, ma le feci rimangono comunque più morbide del normale.
Nota: il paziente, quando si presenta da me, individua in questa cena la causa di tutti i malesseri, probabilmente perché dopo di essa si è generato il gonfiore addominale.
2 giorni prima
al mattino: dolore “allo stomaco” correlato a gonfiore a tutto l’addome.
Si reca al Pronto Soccorso: esami e visite rivelano una situazione di normalità.
Viene somministrato e prescritto un farmaco inibitore della pompa protonica, indicato per reflusso gastro-esofageo, secrezione acida, dolori addominali.
Nel giro di qualche ora il paziente sta meglio per cui viene dimesso.
1 giorno prima Tutto ritorna come prima:
dolore e gonfiore di stomaco
Gonfiore di tutto l’addome
Dolore retro-sternale alto
Feci ancora molto morbide.
E’ IN QUESTA SITUAZIONE CHE IO VEDO IL PAZIENTE il giorno del trattamento.
Faccio notare come l’uso del “diario valutativo “ abbia consentito di “ASSOLVERE” almeno in parte la TRIPPA CON POLENTA dall’accusa di essere la causa del malessere, anche se essa ha certo aggravato una situazione di anormalità presente sin da prima.
Il paziente infatti, pur affermando di “non sentirsi molto bene” da qualche giorno, non aveva correlato questo malessere alle feci che erano divenute più morbide in occasione di una calo della temperatura ambientale piuttosto marcato (anche questa correlazione non era stata notata) e che 2 giorni dopo davano luogo ad un episodio di diarrea che, al momento del trattamento appariva al paziente in via di guarigione, al punto tale da nemmeno citarla nella storia (viene dedotta solo dal diario).
I medici del Pronto Soccorso, anch’essi probabilmente influenzati dal racconto del paziente incentrato sulla cena con trippa e polenta, in presenza di esami indicanti uno stato di normalità, probabilmente e giustificatamente hanno pensato ad una gastrite con associato del reflusso gastro-esofageo che bene avrebbe spiegato gran parte dei sintomi. .. ma la cosa non era così o meglio, non era solo così.
Tenendo conto della localizzazione dei sintomi, dei tempi di comparsa e della loro evoluzione, tratto in Agopuntura Tradizionale Cinese con Luce Colorata con 1 solo punto (bilateralmente) il meridiano che mi pare maggiormente coinvolto da quella che in Agopuntura Tradizionale Cinese viene chiamata “energia perversa freddo”.
Il grafico mostra un miglioramento immediato e progressivo del dolore e gonfiore di stomaco (in realtà di tutti i sintomi); contemporaneamente le feci ritornano normali da quello stesso giorno.
Ripeto anche qui quello che ho già scritto altrove:
l’inquadrare una malattia (dolore o altro che sia) in una visione più ampia correlandola ad altri fatti anche lontani nel tempo, oppure caratteriali o psicologici, può essere molto importante per ottenere buoni risultati.
Talvolta i pazienti, quando si presentano da me hanno premura: spesso la malattia ha assunto delle caratteristiche (magari un dolore) “insopportabili … non ce la fanno più” e vorrebbero ottenere una rapida soluzione solo di quella caratteristica e nient’altro.
In realtà, quando si opera in Agopuntura Tradizionale Cinese il lavoro di inquadramento generale comprendente anche quello psicologico / comportamentale è essenziale e serve proprio ad ottenere risultati migliori, sia per intensità che per rapidità e durata d’effetto proprio per quella malattia o quei sintomi per cui si ha tanta urgenza!
Talvolta i trattamenti eseguiti “meccanicamente” avendo la pretesa di mirare solo al dolore (o altro), falliscono miseramente.
Per paragone con sintomi simili, in “risultati dei trattamenti” / “grafici e foto”, vedi anche:
“crampi allo stomaco – Eruttazioni – Bolla gastrica”
“Dolore stomaco + eruttazioni”
“reflusso esofageo – bruciore gola”
“Nausea, vomito in chemioterapia (ed altri disturbi)”
Per casi simili nei bambini, in “Risutati dei trattamenti”. consulta anche:
“Colite e diarrea ricorrenti nel bambino (1)”
L’Agopuntura Tradizionale Cinese(ATC) è capostipite sia di tutte le forme di Agopuntura, sia di molte “terapie orientali”.La scelta dei punti era fatta seguendo le regole del pensiero antico.
La loro stimolazione da sempre è stata eseguita, non solo con aghi di diverse forme e lunghezza, ma anche con altre tecniche (moxa, coppettazioni, massaggi…).
I punti “SU ANTICHI” , quellipiù antichi di tutti (di qui il loro nome), quelli sui quali si basa l’intera Agopuntura, sono stati da sempre associati a stagioni, climi, sapori… e a colori.
Ecco dunque che l’uso di un colore, tra quelli tramandati dalla tradizione e non altri, per stimolare un punto d’Agopuntura Tradizionale Cinese non costituisce affatto una novità e rientra appieno nelle regole della tradizione più antica.
Ne sia “certificazione” il fatto che le pubblicazioni su questo tema, siano avvenute sulla “Rivista Italiana di Agopuntura”, organo ufficiale della SIA (Società Italiana di Agopuntura) e non altrove.
Se lo desiderate, potete leggerle cliccando su “Pubblicazioni“ nel banner superiore.
Se invece desiderate sapere la storia di come si sia arrivati a questo tipo di stimolazione cliccate su “Storia della Luce Colorata” .